
AREA ACCOGLIENZA
MIGRANTI
La città di Latina ha vissuto in questi ultimi anni un incremento dei flussi migratori, dall’Emergenza Nord Africa (2011-2013) a quella afgana (2021), fino a giungere alla recente Emergenza Ucraina (2022); il fenomeno migratorio, dunque, interroga le società di approdo e richiede una risposta di intervento strutturata e lungimirante, per facilitare il processo di inclusione e accoglienza di migranti adulti, minori e con specifiche vulnerabilità.
Attraverso l’Accoglienza di primo livello (CAS) coordinata dalla Prefettura e l’accoglienza di secondo livello (SAI) coordinata dal Servizio Centrale, il nostro territorio si è mosso per ospitare rifugiati e richiedenti asilo. In questo panorama la Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” ha accettato di scommettere sulla partita dell’inclusione sociale, ponendo alla base di questa scelta la convinzione che il fenomeno migratorio va affrontato integrando etica e diritto, con la consapevolezza che la parola accoglienza chieda oggi di guidare e sostenere il lavoro sociale con risorse adeguate, investimenti, senso di giustizia e una significativa attenzione alla progettualità futura.
Obiettivi:
I servizi di accoglienza oggi presenti sono orientati a:
- porre le persone nella condizione di raggiungere una propria autonomia personale e sociale, seguendo tempi che siano rispettosi delle peculiarità e necessità dei singoli individui;
- mettere al centro l’empowerment della persona al fine di permettere la ricostruzione del proprio percorso di vita, recuperando la percezione del proprio valore, delle proprie potenzialità ed opportunità.
- fare in modo che l’accoglienza non sia assistenzialismo ma promozione del processo di empowerment.
- mettere in atto buone pratiche di accoglienza, che mirino a restituire dignità alle persone;
- portare avanti una metodologia di lavoro orientata alla costruzione di alleanze istituzionali ed economiche tra enti locali, soggetti del territorio e imprese.
CENTRO DI ACCOGLIENZA STRAORDINARIA (CAS) PER CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
I Centri di Accoglienza Straordinaria sono strutture (Centri collettivi e unità abitative) gestite dalla Cooperativa Sociale “il Quadrifoglio”, sotto supervisione della Prefettura che affida il servizio attraverso appositi bandi di gara.
I Centri di Accoglienza Straordinaria hanno lo scopo di garantire alle persone un’accoglienza e i servizi più completi, comprensivi di mediazione culturale, assistenza sanitaria specifica, assistenza sociale, orientamento al lavoro.
L’erogazione del servizio di prima accoglienza (CAS) mira a restituire l’identità e la dignità alle persone che per motivi diversi lasciano la loro terra e si spostano alla ricerca di una nuova vita. Verso tale meta il beneficiario viene accompagnato da un’equipe multidisciplinare composta da operatori diurni, operatori notturni e Operatori Sociali (psicologi, assistente sociale, educatori).
Tutto il lavoro che viene svolto è quindi volto ad emancipare la persona destinataria dell’intervento, riconoscendo dignità e protagonismo ai singoli individui accolti, avendo come fine ultimo quello di “liberare” la persona dallo stesso bisogno di assistenza.
SISTEMA ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE (SAI)
Il Sistema Accoglienza Integrazione (SAI), accoglienza di secondo livello, è costituito dalla rete degli Enti Locali che accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. A livello territoriale l’Ente Locale con il supporto delle realtà del terzo settore garantiscono interventi di "accoglienza integrata" andando oltre la sola distribuzione di vitto e alloggio. Attraverso un approccio interculturale e marcatamente inclusivo viene espletata un’accoglienza integrata e diffusa per i beneficiari, offrendo strumenti utili al raggiungimento dell’autonomia personale e sociale.
I servizi erogati possono essere racchiusi nelle seguenti aree:
• Accoglienza materiale;
• Mediazione linguistico-culturale;
• Orientamento e accesso ai servizi del territorio;
• Formazione, riqualificazione professionale;
• Orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo;
• Orientamento e accompagnamento all'inserimento abitativo;
• Orientamento e accompagnamento all'inserimento sociale;
• Orientamento e accompagnamento legale;
• Tutela psico-socio-sanitaria
La Cooperativa Sociale “il Quadrifoglio” in qualità di Ente Gestore del terzo settore attualmente ha in piedi 3 progetti SAI nei Comuni di: Latina – Cisterna di Latina – Cori. Grazie anche alle sinergie avviate sul territorio con gli Enti Locali e le Associazioni territoriali, la Cooperativa attraverso un’equipe multidisciplinare accompagna il beneficiario nel processo di inclusione sociale sul territorio.
Ciò che si vuole realizzare è un vero processo di empowerment che riconosce il singolo ospite come protagonista della sua vita, favorendo l’acquisizione di competenze e lo sviluppo di relazioni fondamentali per l’elaborazione attiva del proprio processo di vita; questa tipologia di approccio evita l’instaurarsi di forme di assistenzialismo attraverso le quali si rischia di annientare le potenzialità delle persone, minando la loro dignità, oltre che la loro identità.
Attraverso questo sistema di accoglienza si cerca anche di favorire lo sviluppo di reale coesione sociale, attuata creando le condizioni per la costruzione di una solidarietà diffusa nell’ambito della comunità locale ospitante.
Rendere accogliente il contesto territoriale risulta essere di fondamentale importanza nel momento in cui ci si prepara a diventare “territorio ospitante”. Preparare un contesto significa porre le basi per lo sviluppo di un consenso, permettere ai cittadini di cogliere il senso delle azioni e del lavoro attuati nei confronti dei soggetti ospitati e necessari a raggiungere gli obiettivi che ci si è posti. A tal fine si rivelano di grande utilità strumenti come i dibattiti, momenti ludico-ricreativi, gli incontri aperti con la cittadinanza, i seminari divulgativi ed i social network. Da ultimo, ma non meno importante, è necessario ricordare che parlare e presentare l’accoglienza ai cittadini permette di abbandonare un approccio di tipo esclusivamente emergenziale, donando nuovo spazio alla creazione di sistemi e connessioni che siano funzionali per portare avanti reali percorsi di integrazione.
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